BLX di Blotix non ha un market cap tradizionale perché non è una criptovaluta nel senso classico del termine. È una moneta scritturale decentralizzata autogena, simile a una stablecoin, ma progettata per mantenere un valore stabile di 1 euro senza dipende dalle condizioni del mercato.
Il valore di BLX è garantito sia da riserve fisiche, che da asset tokenizzati e conferiti nella tesoreria di Blotix.
Questo meccanismo di ancoraggio al valore dell'euro e autogenerato dal proprietario dell'asset, a differenzia dalle criptovalute tradizionali, il cui valore è determinato dalla domanda e dall'offerta del mercato.
Quindi, indipendentemente dal valore di mercato, BLX avrà sempre un valore di 1 Euro e potrà essere sempre scambiato a 1 euro attraverso Blotix poiché il suo valore è ancorato a un'attività sottostante.
Sebbene la capitalizzazione di mercato di BLX non sia un fattore determinante per il suo prezzo, la quantità di BLX in circolazione è direttamente influenzata dalle riserve di euro detenute e dal valore degli asset tokenizzati (NFT) presenti nella tesoreria della comunità Blotix. Un aumento della domanda di BLX comporterebbe l'emissione di nuovi token, consentendo a chiunque di coniare nuovi BLX mediante la tokenizzazione certificata di un bene reale.
Questo meccanismo assicura che l'offerta di BLX sia sempre sostenuta da un adeguato livello di riserve, contribuendo a mantenere la stabilità e la fiducia nel token. La tokenizzazione degli asset tramite NFT certificata da Blotix, offre inoltre una maggiore trasparenza e tracciabilità, consentendo alla comunità di monitorare il valore degli asset sottostanti e la loro evoluzione nel tempo.
BLX si propone come alternativa più stabile e legata all'economia reale rispetto alle criptovalute tradizionali, per garantire un'innovativo mezzo di scambio di valore totalmente decentralizzato e autogeno.